Fallimento del conclave delle pensioni: "L'era dei partner sociali è finita"

Raccolti da Alban de Montigny
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Patrick Martin, presidente del sindacato francese Medef (associazione dei datori di lavoro francesi), parla con il negoziatore della CFDT Yvan Ricordeau prima dell'incontro finale del "conclave" delle parti sociali sulle pensioni, a Parigi, 23 giugno 2025. Stéphane Geufroi / PHOTOPQR/OUEST FRANCE/MAXPPP
Antoine Foucher, presidente di Quintet, una società di consulenza per la strategia e gli obiettivi sociali, ed ex capo dello staff di Muriel Pénicaud, ministra del Lavoro durante il primo mandato quinquennale di Macron, discute del fallimento del conclave delle pensioni e del ruolo svolto dai partner sociali.
La Croix: Come spiega il fallimento del conclave?
Antoine Foucher: Il fallimento potrebbe non essere definitivo, dato che il Primo Ministro sta cercando di prorogare la sospensione dei negoziati, ma possiamo già dire che il conclave, in quanto tale, è stato inconcludente. Va detto che le condizioni non erano giuste fin dall'inizio. Perché in realtà, se François Bayrou ha proposto questo esercizio senza precedenti, lo ha fatto meno per preoccupazione per la socialdemocrazia che per evitare la censura di quest'inverno e guadagnare qualche mese.
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